Sintomi come vomito, dissenteria ,inappetenza, coliche addominali, sono solo alcuni dei problemi riconducibili a questo apparato.
Affrontare il discorso prima che questo si protragga nel tempo diventando cronico,
è senz’altro un punto importante nella gestione del problema.
La visita gastroenterologica occupa un ruolo fondamentale ed a questa va dedicato il tempo necessario. Molto utile è l’acquisizione di una corretta anamnesi: sapere da dove proviene il paziente, trattamenti antiparassitari, vaccinazioni, patologie pregresse, ecc., sono tutti indizi utili per arrivare alla diagnosi. Fondamentale in questo caso è sapere quali diete sono state somministrate per studiare eventuali strategie alimentari.
Chiaramente a questa prima parte va associato poi un approccio ragionato al problema, per questo nella visita potrebbero rendersi necessari approfondimenti diagnostici via via più dettagliati a seconda del caso.
Il nostro reparto ha disposizione un laboratorio per effettuare esami ematologici e coprologici per indagare patologie specifiche, valutare sofferenze d’organo o malfunzionamento degli organi annessi (fegato e pancreas) e situazioni di malassorbimento.
A volte la visita gastro enterologica deve avvalersi di indagini strumentali passando per la radiologia con studi dinamici, l’ecografia, fino all’endoscopia digestiva.
Quest’ultima metodica è oramai ben radicata nell’approccio alle patologie gastrointestinali e ha trovato il suo impiego per affinare le diagnosi mediante la possibilità di campionare tessuti in maniera mini invasiva per eseguire approfondimenti istologici, riducendo i tempi di recupero rispetto ad altri approcci più tradizionali.
L’endoscopia ha trovato largo impiego anche come endoscopia operativa: questa trova spazio in tutte quelle situazioni in cui corpi estranei ingeriti per sbaglio possono essere rimossi perché la loro localizzazione ancora lo consente, evitando veri e propri atti chirurgici invasivi.
