Anestesia

L’anestesia è una tecnica ampiamente utilizzata in medicina veterinaria, non solo per permettere l’intervento chirurgico, ma anche per l’esecuzione di procedure diagnostiche che richiedano l’immobilità del paziente

L’anestesia è una tecnica ampiamente utilizzata in medicina veterinaria, non solo per permettere l’intervento chirurgico, ma anche per l’esecuzione di procedure diagnostiche che richiedano l’immobilità del paziente quali radiografie, endoscopie, ecografie, TC, Risonanza magnetica. ecc. Sicuramente è uno degli aspetti che maggiormente spaventa il proprietario, sebbene tutto questo timore sia spesso infondato. È vero, nessuna anestesia sarà mai sicura al 100%, ma è proprio per questo che esiste l’anestesista, ovvero colui che è in grado di rendere tale procedura la più sicura possibile avvicinandola di molto a quel tanto agognato 100% di sicurezza. Per ottenerlo sono però necessari 3 requisiti: 

  • La visita preanestetica
  • Il tipo di tecnica anestesiologica utilizzata
  • Il monitoraggio costante del paziente in anestesia

La visita preanestetica è un aspetto fondamentale perché permette di valutare le condizioni di salute dell’animale e di attribuire un livello di rischio (ASA status) alla procedura. Più il soggetto è anziano, più aumentano le probabilità di qualche disfunzione d’organo e pertanto più approfondite ed accurate dovranno essere le valutazioni preoperatorie (esami ematobiochimici, elettrocardiogramma, ecocardiografia ecc.); ciò non significa però che un animale in età avanzata non possa sopportare un’anestesia, ma che semplicemente è necessario utilizzare maggior accortezza. Il corretto dialogo tra proprietario ed anestesista permette di stabilire un adeguata valutazione preoperatoria in modo da fugare dubbi e paure del proprietario stesso.

La tecnica anestesiologica è strettamente legata alla capacità ed esperienza dell’anestesista e al tipo di soggetto che deve essere anestetizzato, poiché ogni anestesia viene pianificata a misura del paziente e del tipo di chirurgia e/o procedura diagnostica da eseguire. Nella nostra struttura si esegue sia con anestesia gassosa, che rappresenta la tecnica maggiormente utilizzata, sia con l’anestesia totalmente intravenosa (TIVA), la quale permette di ottenere elevati livelli di sicurezza incidendo in minima parte sulla emodinamica cardio-circolatoria del paziente. 

Il monitoraggio delle funzioni vitali dell’animale in corso di anestesia è un aspetto fondamentale perché permette di valutare in modo oggettivo lo stato del paziente e permette di intervenire in modo tempestivo qualora si notassero alterazioni del normale stato fisiologico. Maggiori sono i parametri valutati e più accurata sarà la valutazione complessiva del paziente e, in ultima analisi, dell’andamento dell’anestesia stessa.

Un altro aspetto ampiamente richiesto dai proprietari è che il proprio animale non provi dolore; la terapia del dolore negli ultimi anni ha compiuto enormi progressi permettendo l’utilizzo anche sui nostri animali di tecniche e farmaci un tempo solo appannaggio della medicina umana, garantendo pertanto un’ottima copertura analgesica in qualsiasi situazione. Nella nostra struttura le tecniche principali per la copertura del dolore intra-operatorio sono rappresentate dall’infusione endovenosa di differenti farmaci analgesici e dall’anestesia loco-regionale. Le infusioni permettono di ridurre  la quantità di farmaci oppiodi e ciò rende più stabile l’anestesia del paziente.

L’anestesia loco-regionale (sia come anestesia epidurale che come blocchi periferici) rappresenta un valido supporto nel ridurre il dolore intra e postoperatorio , in quanto impedisce la propagazione dello stimolo dolorifico fino al cervello. 

I blocchi loco-regionali vengono effettuati con l’ausilio di guida ecografica e neurostimolatore che rendono cosi la tecnica ancora più sicura. 

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